Incontro con l’artista e visita guidata alla mostra “POLDELMENGO l’opera del prima”

Sabato 5 ottobre, alle ore 16, ad Aquileia, presso stalla Pasqualis (via Giulia Augusta), si terrà il secondo evento collaterale alla mostra POLDELMENGO: l’opera del prima.
L’iniziativa prevede una visita guidata a cura di Alice Collavin, corredata da un dialogo/incontro conMassimo Poldelmengo, protagonista dell’esposizione.
La mostra, inaugurata lo scorso 22 settembre, è stata promossa e organizzata dal Comune di Aquileia, dalla Fondazione Aquileia e dall’Associazione Culturale “Venti d’arte”, con la collaborazione dellaFondazione Musei Civici di Venezia, della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Armando Pizzinato”, della Fondazione “Ado Furlan” e della Fondazione Concordia 7.
L’iniziativa, inoltre, rientra nel fitto calendario di manifestazioni che Aquileia dedica all’anniversario dell’editto di Costantino del 313 d.C.

Nato a Pordenone nel 1964, Massimo Poldelmengo si è affermato come artista poliedrico, pittore, scultore e fotografo professionista. Dopo un’iniziale attività espositiva nel triveneto, a partire dalla fine degli anni Ottanta, con la Galleria Bevilacqua la Masa di Venezia e successivamente con la Galleria “la roggia” di Pordenone, Poldelmengo ha valicato i confini nazionali, partecipando a numerosi appuntamenti internazionali.
Ha affiancato Davide Raffin, architetto pordenonese, nel progetto per il complesso della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Baragalla a Reggio Emilia, vincitore  del concorso bandito dalla CEI e nel 2009 ha vinto il premio “In Sesto. Scultura e installazione nello spazio urbano” di San Vito al Tagliamento, con Scala.
Il percorso espositivo si snoda lungo i due piani di stalla Pasqualis, secondo un ordinamento cronologico che, partendo da Pietra blu, legno, ferro, marmo (Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro) con la quale Poldelmengo partecipò ad Arteveneto 73° Mostra collettiva Bevilacqua La Masa di Venezia del 1989, giunge sino alle ultime produzioni dell’artista, eseguite appositamente per l’esposizione aquileiese.
L’esposizione comprende sia sculture e installazioni che esplicitano la capacità dell’autore di manipolare e plasmare diversi materiali (acciaio, ferro, vetro, pellicola fotografica, legno, neon, ecc.) sia opere su carta, dense annotazione grafiche sulla sequenza temporale che scandisce il processo creativo dell’artista, il suo concretizzarsi in materia e l’ostentazione nello spazio.
Il concetto del tempo, così come lo spazio, pervade tutta la produzione artistica di Poldelmengo.
Ad Aquileia sono state raggruppati anche alcuni lavori dove ricorrente è la rappresentazione del pesce,  ridotta a due linee curve speculari che si incrociano e carica di rimandi alla simbologia cristiana.

Poldelmengo 1

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