Nane Zavagno nasce nel 1932 a San Giorgio della Richinvelda (Pordenone). Fin da ragazzo è attratto dall’arte e in particolare dalla scultura, tanto che, a soli 14 anni, si diletta nell’esecuzione di piccoli busti e ritratti in creta. Frequenta la Scuola dei Mosaicisti a Spilimbergo, presso la quale sarà anche docente. Alla fine degli anni Sessanta insegna Arti plastiche all’Istituto Statale d’Arte “Giovanni Sello” di Udine, dove subentra a Dino Basaldella. Oltre all’insegnamento, porta avanti con grande convinzione la sua intima passione creativa, rimanendo in costante contatto con le “voci” più aggiornate del panorama artistico nazionale ed internazionale. Tra queste, spicca la personalità di Mario De Luigi, artista e docente alla Facoltà di Architettura di Venezia, che Zavagno conosce e frequenta sin dai primi anni Cinquanta.
Nel 1959 espone alla Biennale d’Arte Triveneta di Padova. Già nel 1961, sperimenta le valenze percettive dell’alluminio anodico e nel 1962, le sue opere sono segnalate in Francia dalla prestigiosa Revue Moderne. A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta partecipa a numerose rassegne di livello nazionale ed internazionale, con esposizioni a Lubiana, Maribor e Zagabria. Nel 1970, Umbro Apollonio presenta le sue opere presso la Galleria Vismara di Milano. Nel 1974 viene invitato a Parigi al Grand Palais ed espone con Vasarely, Le Parc, Soto e Demarco. Nel 1989 è presente a Lima (Perù) al Museo d’Arte Italiana. Collabora con D’Agostino, Perilli, Pomodoro e Radice alla realizzazione delle copertine d’arte di Esso Rivista. Nel 1995 partecipa alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e, l‘anno successivo, espone con Cavaliere, Ciussi e Munari, nel Parco del Castello di Miramare, a Trieste. Nel 2001 è presente ad Amersfoort, all’Exposite Mondiale Echo’s presso la Fondazione Mondrian (Olanda). Nel 2002 espone a Villa Manin di Passariano (Udine) e, nel 2007, nel suggestivo spazio del Castello di Pergine (Trento). La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Armando Pizzinato” di Pordenone, gli dedica una personale nel 2012.
Per Zavagno, l’attività artistica si compie attraverso la consuetudine del disegno, la realizzazione della scultura, della pittura e del mosaico, in un multiforme approccio con spazio e materia, sempre nel profondo rispetto di entrambi. Il lungo e consolidato percorso artistico, lo rende interprete di un livello qualitativo tale da contraddistinguere ormai tutta la sua produzione.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero; tra queste, la Fondazione Mondrian, i Musei Vaticani e presso importanti raccolte a Berna, Zurigo, Lugano, New York.
Nane Zavagno vive e lavora a Borgo Ampiano (Pordenone).
Rafaella Loffreda