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“Finissage” alla BSI, della prima mostra della manifestazione “Maurizio Frullani. Artisti e dintorni”

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Invito inaugurazione mostra alla Biblioteca Statale di Gorizia

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Prima mostra della manifestazione “Maurizio Frullani. Artisti e dintorni”

Cappello Pierluigi poeta Tricesimo 2010Pierluigi Cappello
Poeta
Tricesimo, 2010

 

Sabato 11 marzo alle 11.30 l’inaugurazione della prima esposizione che si terrà fino al 22 marzo alla Biblioteca Statale Isontina di Gorizia presso la Galleria d’Arte “Mario Di Iorio”.

Nella mostra, curata da Cristina Feresin e Marco Menato, potranno essere ammirati scatti d’intellettuali del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia.  Alcuni di loro hanno, o hanno avuto, un legame profondo con l’“Isontina”.

“Uno sguardo attento, mobile, profondo e una pacatezza così rassicurante e nello stesso tempo così piena di umanità. Questo era Maurizio Frullani per quanti l’hanno conosciuto, sia quando, con gli occhiali posati sulla testa, guardava dritto dentro l’obiettivo e, in silenzio, scattava, sia quando parlava dei suoi progetti, dei viaggi, delle cose di tutti i giorni”. Con queste intense ed efficaci parole Cristina Feresin descrive il fotografo isontino nell’introduzione alla prima esposizione – di cui è curatrice insieme a Marco Menato – della rassegna a lui dedicata, Maurizio Frullani. Artisti e dintorni, promossa dell’Associazione Culturale “Venti d’Arte”, sostenuta dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione CARIGO e da molti altri Enti e realtà della nostra regione. La location sarà la Galleria d’Arte “Mario Di Iorio” della Biblioteca Statale Isontina a Gorizia in via Mameli n. 12 che ospiterà, da sabato 11 marzo (con l’inaugurazione alle 11.30) fino a mercoledì 22 marzo, alcuni ritratti molto interessanti. Si tratterà, spiega Cristina Feresin, di “scrittori, poeti, storici, giornalisti della regione o connessi, in qualche modo, con il territorio. Alcuni dei personaggi hanno, o hanno avuto, un legame importante e profondo con l’“Isontina”, protagonisti d’incontri, rassegne, progetti nati in collaborazione con l’Istituzione goriziana, accrescendone il prestigio e la rilevanza culturale”. La capacità più grande di Frullani, secondo Feresin, è stata quella di cogliere con disarmante semplicità e senza mai banalizzare, il dettaglio, le caratteristiche e le tipicità di chi riprendeva, restituendo immagini dense, ricche, piene di sostanza che, a sua volta, riusciva a trasformare in materia prima della vita del soggetto”.
Alla Biblioteca Statale Isontina (ingresso libero; orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.30 e sabato dalle 10.30 alle 13.00), sarà possibile ammirare i ritratti di Alberto Princis, Emilio Rigatti, Paolo Maurensig, Paolo Rumiz e molti altri. “Ma è negli sguardi di Silvio Cumpeta e Pierluigi Cappello – testimonia Feresin – l’essenza della ritrattistica di Maurizio Frullani. Se nello scatto a Cumpeta il fascio di luce diretto sulla figura illumina il poeta-filosofo in modo da farlo emergere dalla penombra della stanza stipata di libri, come a volerne sottolineare lo spessore intellettuale, nel ritratto in primissimo piano di Cappello sono la dolcezza degli occhi e il mezzo sorriso dell’autore friulano ad introdurci alla sua profonda poetica, al suo ‘stato di quiete’. Il vezzo della sigaretta accesa tra le dita rende il tutto di una forza e un’umanità struggenti”.

La rassegna Maurizio Frullani. Artisti e dintorni
Alla prima esposizione presso la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia ne seguiranno altre 6, tutte differenti fra loro, in luoghi diversi dell’isontino (Villa Vicentini Miniussi e Auditorium comunale di Ronchi dei Legionari, Biblioteca comunale di Staranzano, Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan a Gradisca d’Isonzo, Museo Civico del Territorio “Alessandro Pesaola” a Cormons, Azienda Agricola Edi Keber a Zegla) e 2 in Slovenia nei Comuni di Salcano e di Metlika. In programma anche diversi eventi collaterali (esposizioni virtuali, concerti, visite guidate e laboratori didattici) che coinvolgeranno le Province di Gorizia, Trieste, Udine e Pordenone.

Ultimo evento collaterale della mostra “Kusterle. Il corpo eretico”

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Ancora pochi giorni alla chiusura della mostra “Kusterle. Il corpo eretico” ,  che ha richiamato oltre 5mila visitatori in Galleria Bertoia a Pordenone. L’ultimo giorno di apertura è il 9 agosto e il giorno precedente, sabato 8 agosto, ci sarà l’ultimo degli incontri di approfondimento in programma, dedicato ai di e sull’artista, che sarà presente. “Roberto Kusterle. Miti di terra” di Walter Criscuoli e “I segni della metembiosi. La natura e l’uomo nell’immaginario di Kusterle” di Ferruccio Goia sono i due video che verranno presentati nel corso dell’incontro da Cristina Feresin.

Il primo è un omaggio a Kusterle di Walter Criscuoli, datato 2009 con interventi critici di Guido Cecere e Franca Marri, in cui si ripercorrono le tappe più importanti della vicenda artistica di Kusterle, dagli inizi negli anni Settanta, quando si dedicava esclusivamente alla pittura e all’installazione, all’avvicinamento alla fotografia della fine degli anni Ottanta, ai video con Ferruccio Goia che si collocano tra il 2007 e il 2009, nell’arco di tempo che va dalla serie Anakronos (2004-2006) agli scatti di Mutazione silente (2009), periodo immediatamente antecedente a quello dell’adozione del digitale da parte di Kusterle. In mezzo scorrono le meravigliose immagini della “parentesi indiana” del 2001-2001, scatti realizzati dall’artista durante un lungo soggiorno in India.

Il secondo video è un’anteprima assoluta ed è stato realizzato da Ferruccio Goia in occasione della serie “I segni della metembiosi” del 2012-2013. Goia, che già aveva incrociato la fervida immaginazione di Kusterle nei precedenti video, grazie anche a un’innata sensibilità documentaristica e musicale, restituisce in maniera chiara l’idea e l’azione di Kusterle, il suo immaginario, lo stretto rapporto instaurato tra l’uomo e la natura, la scelta dei materiali in funzione del pensiero sul ciclo, dettato dalla simbiosi e dalla metamorfosi.

“Il corpo che migra nell’animale e viceversa è una rappresentazione concreta delle mie visioni” sottolinea Kusterle in uno dei passaggi più significativi del video in cui emerge, ancora una volta, la sua necessità di sperimentare e contaminare generi e stili diversi, dichiarare apertamente il valore da attribuire alle  mutazioni del corpo e della mente, la proiezione di un sentire oscuro ed ambiguo, che viene dal profondo e mette in discussione i concetti di bellezza e grazia, scardinando così certezze e  convinzioni.

KUSTERLE. Il corpo eretico / The Heretic Body

ORARI: da mercoledì a sabato dalle 15.30 alle 19.30; domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.

INGRESSO: intero € 3,00, ridotto € 1,00.

PERCORSI ASSISTITI: a cura dell’Associazione Amici della Cultura (+39) 349 7908128

INFO
Comune di Pordenone: (+39) 0434 392916, attivitaculturali@comune.pordenone.it, http://www.comune.pordenone.it/galleriabertoia.
Associazione Culturale “Venti d’arte”: (+39) 339 2887440, venti.darte@libero.it, http://www.ventidarte.it

Ufficio stampa nazionale
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo: (+39) 049 663499, gestione1@studioesseci.nethttp://www.studioesseci.net

Ufficio stampa Comune di Pordenone
Clelia Delponte: (+39) 0434 392924, eventi@comune.pordenone.it

SPAZZATURE “D’ARTISTA”. Installazione di Ernesto Paulin

Blitz di 48 ore presentato da Cristina Feresin
inaugurazione 29 luglio ore 18.00

Galleria d’Arte Mario Di Iorio
Biblioteca Statale Isontina, Gorizia
mercoledì 29 – giovedì 30 luglio 2015

in collaborazione con l’Associazione Culturale “Venti d’arte”

Cartellone Paulin